Senologia

Senologia


Il tumore alla mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile e colpisce una donna su 9 con un aumento di incidenza, rispetto al passato, in particolare nella fascia di popolazione di 35-55 anni. Una diagnosi precoce è importante per trattare la malattia nella sua fase iniziale, quando le possibilità di guarigione sono più elevate.
La dott.ssa Lori Pindaro si è sempre dedicata alla prevenzione del tumore alla mammella, mettendo a disposizione strumenti d'avanguardia, preparazione ed esperienza per la diagnosi precoce del tumore.
Dato l'aumento dell'incidenza, tutte le donne dovrebbero sottoporsi annualmente a visita senologica a partire dai 35 anni.

Non aspettare, prenota la tua visita. 
La prevenzione è la migliore arma contro il tumore alla mammella.

Visita Senologia

La visita senologica è l’esame clinico della mammella e consiste nell'ispezione e nella palpazione del seno e dei cavi ascellari.
Si tratta del momento fondamentale della prevenzione o, nel caso di tumore, l'occasione per affrontare con la donna la patologia.

La visita senologica, eseguita dallo specialista senologo, serve per verificare la presenza o meno di noduli o altri segni clinici, che potrebbero anche richiedere ulteriori indagini diagnostiche.

Mammografia Digitale

La mammografia tutt’oggi è l’indagine che meglio consente di riconoscere la presenza di un tumore al seno. In particolare, lo può evidenziare nella sua fase iniziale definita pre-clinica, ossia prima che esso diventi palpabile (diagnosi precoce). Sulla mammografia il tumore si riconosce come opacità, come distorsione e per la presenza di microcalcificazioni di aspetto patologico. L’accuratezza diagnostica dello screening mammario è compreso tra 70%-90% in rapporto alla densità radiologica della mammella e può non riconoscere la presenza di un tumore in circa il 20% dei casi. 

È importante effettuare il confronto con precedenti esami mammografici per poter riconoscere eventuali modificazioni avvenute nel tempo tra un controllo e il successivo.La mammografia è consigliata a tutte le donne a partire dai 40 anni, spesso associata all’ecografia mammaria che la completa. L’inizio dei controlli può essere anticipato ai 35 anni per le donne ad alto rischio per tumore al seno (rischio eredo-familiare).



Ecografia Mammaria

L’ecografia mammaria é indicata come esame di prima scelta per lo studio della mammella nelle donne giovani (prima dei 35 anni), nelle donne in gravidanza, in presenza di patologia infiammatoria (mastite, ascesso, trauma), per il controllo nel tempo della patologia benigna della mammella (fibroadenoma, lipoma, cisti).

É esame di completamento della mammografia, in particolare per definire la struttura di una opacità mammografica (se cistica o solida), per definire le caratteristiche della ghiandola mammaria (es. mastopatia fibrocistica), nelle mammelle radiologicamente dense, in presenza di secrezione dal capezzolo, per lo studio dei linfonodi ascellari.

L’ecografia mammaria può essere completata dalla valutazione con colordoppler per lo studio della vascolarizzazione della lesione in esame.La guida ecografica è ottimale nelle procedure di ago biopsia per esame citologico (con ago sottile) o istologico (con ago tranciate).
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